Grandi distanze geografiche, sedi diverse, ambiti e settori di lavoro lontani, lingue e culture differenti: questi aspetti, che potrebbero rivelarsi fonte di debolezza per qualsiasi impresa, sono gli assi su cui Duferco ha costruito il proprio vantaggio competitivo e la propria crescita nei suoi quarant’anni di storia.
Ma cosa significa essere parte di un Gruppo che ha cambiato ripetutamente, spesso scegliendo di rinnovare radicalmente il campo di gioco, come quando ha integrato il business esclusivo dello steel trading con le attività produttive o quando ha allargato il proprio spettro di azione allo shipping e al trading di energia?
Significa lavorare quotidianamente per essere all’altezza dell’ideale con cui, nel 1979 in Brasile, Bruno Bolfo ha fondato Duferco: l’intuizione di dar vita a un’impresa internazionale, in cui il vantaggio competitivo si costruisce a partire dai valori cardine del business, la creatività imprenditoriale e l’apertura culturale.
Significa rispondere continuamente all’aspirazione ad essere mercanti, capaci di costruire relazioni e commerci; innovatori costanti di mercati e prodotti; esploratori di nuove competenze e tecnologie, di mondi e culture diverse; pionieri desiderosi di lanciarsi in nuove attività sempre più grandi e stimolanti. Significa combattere per essere all’altezza di quarant’anni di storia imprenditoriale fatta di risultati importanti, con una crescita costante di fatturato e patrimonio. Significa lavorare per dare seguito alle storie delle donne e degli uomini che hanno costruito la diversità culturale e l’eccellenza che è il presente di Duferco.
È proprio questa la missione delle società del Gruppo, come ha spiegato il CEO Antonio Gozzi, durante il discorso conclusivo del Duferco Day, organizzato per festeggiare il traguardo dei 40 anni dalla fondazione di Duferco, che ricorre nel 2019:
In un pianeta che dopo una straordinaria e travolgente fase di globalizzazione rischia di richiudersi in protezionismi e sovranismi, mantenere alta la cultura di un mondo aperto e gli skills del commercio internazionale non sarà soltanto un mestiere, ma una missione di civiltà.
Condividere, in quanto parte di un Gruppo internazionale, questa missione di civiltà è un privilegio per tutte le società controllate. Un vantaggio che si misura in termini di solidità e diversificazione, ottimizzazione e internazionalità, e che si concretizza nel modo di fare business gentile, dialogante e inclusivo tipico del commercio internazionale.
Con un certo orgoglio, è stata proprio la storica esperienza nel settore siderurgico, di cui Duferdofin-Nucor è l’espressione attuale, a costruire la base dell’attuale solidità del Gruppo. La gestione dei grandi complessi industriali ha infatti forgiato la resilienza che ha permesso di superare al meglio anche i momenti meno brillanti. Integrata e rafforzata dalla differenziazione delle attività, questa caratteristica è ciò che consente di fertilizzare continuamente le attività con innesti frutto della creatività imprenditoriale e dell’apertura culturale che sono la cifra imprenditoriale di Duferco.
Come le parole del CEO Antonio Gozzi sintetizzano al meglio, infatti:
Oggi, fare business internazionale significa capire e rispettare le altre culture senza sensi di superiorità e arroganze, significa tener viva quell’empatia su cui Duferco nella sua storia ha costruito il proprio vantaggio competitivo. Significa proporre una visione del capitalismo gentile e inclusiva, capace di pensare e farsi carico anche dei meno fortunati.