Innovare in siderurgia significa sostenibilità sul territorio
Il laminatoio Smart Beam Manufacturing di San Zeno, integrato con l’acciaieria esistente, è stato progettato per essere avanzatissimo in termini di performance ambientali, perché nasce rispettando fin da subito i limiti delle future BAT di settore, ancor prima della loro entrata in vigore. Grazie alle migliori soluzioni tecniche impiantistiche, gestionali e di controllo, Duferco TP protegge l’ambiente attraverso bassissimi livelli emissivi in tutte le matrici ambientali coinvolte, ottimizzando al massimo livello tutti i processi.
Il laminatoio è stato progettato per essere all’avanguardia in termini di sostenibilità, tecnologia e innovazione, è infatti il primo in tutta Europa ad essere pronto per funzionare ad energia totalmente rinnovabile grazie ad un accordo PPA (Power Purchase Agreement) pluriennale di acquisto a prezzo fisso di energia elettrica siglato con un produttore di energia eolica. Concretamente, il PPA permetterà di alimentare l’intero sito di San Zeno Naviglio per 65 milioni di KWh, con un conseguente risparmio di C02 indiretta di 28mila tonnellate all’anno.
Parliamo anche di energia solare: Duferco Travi e Profilati ha concluso a marzo un progetto insieme a BM Group, azienda leader italiana nella posa in opera di pannelli fotovoltaici; si tratta di un impianto fotovoltaico composto da 10.620 moduli fotovoltaici da 470 W/cad per una potenza di picco totale pari a 4.991,4 KW. L’impianto sarà collocato sulla nuova copertura del nuovo impianto di laminazione ed entrerà in funzione tra l’estate e l’autunno 2023.
L’energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico, pari a circa 5.000.000 KWh/anno, sarà utilizzata come autoconsumo dal nuovo laminatoio. Ciò eviterà l’immissione in atmosfera di circa 2.166 t all’anno di CO2.
A fronte di questo, il Gruppo sta pensando ad un ulteriore ampliamento, che è ancora in fase di discussione, per nuovi moduli fotovoltaici.
Il laminatoio consente al Gruppo di disporre di un impianto produttivo interamente verticalizzato, che ottimizza l’efficienza complessiva del processo sotto tutti gli aspetti. In particolare, ai fini della sostenibilità ambientale, meritano menzione: il forno di riscaldo situato in prossimità delle colate continue esistenti permetterà di utilizzare per la laminazione, i semiprodotti in parte ancora caldi, con notevole abbattimento della quantità di gas necessario al riscaldo sino alla temperatura di lavorazione; la riduzione drastica dei trasporti intercompany tra l’acciaieria ed i laminatoi periferici, con conseguente abbattimento della CO2 prodotta dalla movimentazione su gomma e rotaia.
Ulteriori innovazioni caratterizzano il nuovo laminatoio: il forno di riscaldo, è dotato di bruciatori ad iniezione di idrometano e metano ed è già predisposto per funzionare con combustibili alternativi, quali appunto l’idrogeno o il bioetanolo, segnando così un notevole passo nella direzione della decarbonizzazione.
Il laminatoio “Green” di San Zeno, mira a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità anche nel recupero idrico. L’impianto di trattamento delle acque del forno di riscaldo sarà a ciclo completamente chiuso, ossia senza necessità di reintegro d’acqua, grazie all’uso di una innovativa tecnologia di raffreddamento con Air Cooler; mentre l’impianto di trattamento che servirà il nuovo laminatoio è progettato con la finalità di ottenere il massimo risparmio e l’ottimizzazione dei consumi, grazie alla sua innovativa tecnologia di recupero dell’acqua.
Il gruppo Duferco è fiero del riconoscimento di “innovazione tecnologica ad alto impatto” riconosciuta dal MiSE al progetto laminatoio e dell’unicità in termini di economia circolare data dall’aver potuto coprire circa il 50% del fabbisogno di acciaio per la costruzione dei nuovi capannoni, pari a circa 7.600 ton, con la sua propria produzione. Gli obiettivi tangibili sono: riduzione del consumo di gas del 20% rispetto ad impianti a confronto; riduzione del 10% di consumo di gas con l’applicazione della carica calda; riduzione NOx sotto i 150mg/Nm3 (200-300 media degli impianti esistenti); riduzione consumi elettrici del 10% rispetto ad impianti esistenti (rif. 0,11 MWh/t); riduzione consumo idrico sotto i 1m3/t (rispetto a 1,6 m3t degli impianti esistenti); incremento della resa materiale fino al 96% del materiale in ingresso.
«Innovare in siderurgia significa rendersi conto che in Europa l’unico modo per continuare a fare questo mestiere è garantire la totale sostenibilità sul territorio. Che significa usare le più moderne tecnologie, big data e big data analisi – il processo siderurgico genera milioni di dati che si possono usare al meglio – per risparmiare energia, acqua, per la sicurezza, per verificare la qualità sul prodotto. Innovazione e sostenibilità in siderurgia sono tutt’uno. L’IA porta ad un cambio di paradigma epocale. Anche se fattore umano, concentrazione, empatia competenza determinazione sono ingredienti indispensabili che la macchina non può sostituire», ha spiegato Antonio Gozzi, presidente di Duferco Italia Holding.