Il Gruppo Duferco Travi e Profilati ha recentemente concluso con successo un progetto per la ricerca di materiali alternativi da utilizzare in sostituzione del carbone nei processi di produzione di acciaio. Sviluppata in collaborazione con aziende dall’esperienza consolidata in materia, come Tenova, Euromec e I.Blu, l’innovazione ha l’obiettivo di mitigare l’impatto ambientale delle attività e favorire al contempo l’economia circolare.
In un’ottica di piena decarbonizzazione dei processi, infatti, lo scopo principale rimane ridurre, e progressivamente eliminare, l’uso di materiali quali carbone ed antracite dal processo di produzione, sostituendone l’impiego con materiali alternativi provenienti da riciclo.
Nell’ambito della produzione di acciai da forno elettrico ad arco (EAF), l’antracite riveste un ruolo di primaria importanza come “agente riducente e schiumogeno”, un uso specifico per i quali i polimeri rappresentano una alternativa valida.
Dopo che la fase sperimentale ha confermato i risultati attesi, dimostrando la possibilità e convenienza di sostituire i carboni vergini iniettati nel forno elettrico con materiali come polimeri riciclati, l’acciaieria di San Zeno ha investito nell’industrializzazione dell’utilizzo dei polimeri.
Ciò ha permesso di ridurre l’impiego di carbone (antracite) nel processo di fusione dell’acciaio, sostituendolo parzialmente con polimeri plastici riciclati ottenuti dal ciclo di recupero dei rifiuti plastici della raccolta differenziata.
Oltre ai benefici diretti rilevati nel processo, il progetto ha diverse ricadute positive indirette termini ambientali: dalla presenza nei polimeri di un contenuto non trascurabile di biomassa che si concretizza in una minore emissione di CO2, ad una valorizzazione di rifiuti che altrimenti confluirebbero in discarica, ad una riduzione dell’uso di carbone vergine che si traduce in una riduzione degli impatti ad esso associati (consumo risorse naturali, lavorazioni sulla materia prima, emissioni indirette..)